sabato 23 maggio 2009

UOMINI GOOGLE



Pensavate che lavorare nei call center fosse già un lavoro abbastanza di merda? Vi sbagliate. Così come una volta esistevano gli uomini - sandwich, oggi esistono gli uomini-google, cioè degli infelici che girano a piedi con sulle spalle un grosso zaino dotato di telecamere per realizzare le viste di Street-View. Per la verità ci sono dei privilegiati che lo fanno in auto, altri con una specie di triciclo. Tocca comunue pedalare, metaforicamente o fisicamente. Non so come si possa essere assunti per diventare uomini-google pedestri, quali requisiti professionali siano necessari (robusta costituzione? essere buoni podisti? avere senso dell’orientamento?) e soprattutto quant’è la paga.

domenica 17 maggio 2009

Litiga e si spoglia, arrestata Miriam Ponzi




Sei mesi di reclusione, trasformati in 6.880 euro di multa. È questa la pena comminata a Ida «Miriam» Ponzi, titolare dell’agenzia di investigazioni private «Tom Ponzi», arrestata dai carabinieri nella serata di sabato a Porto Ercole con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e atti contrari alla pubblica decenza.La donna, 55 anni, in compagnia di Giovanni Orlando (48 anni), era entrata in un locale dove, poco dopo, ha avuto una discussione con alcuni clienti. La discussione è continuata con il proprietario fino a quando Giovanni Orlando, che si trovava con lei, ha chiamato il 112 qualificandosi come un colonnello dei carabinieri del Sismi. All’arrivo dei militari i due si sono opposti a fornire le generalità e di fronte alle richieste della pattuglia lui ha mostrato i genitali e lei il seno.I carabinieri li hanno arrestati (all’uomo contestando le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, atti osceni e procurato allarme). Ieri sono comparsi davanti al giudice del tribunale di Grosseto, in un processo per direttissima, e hanno patteggiato la pena: Ida Ponzi sei mesi (convertiti in multa) e Orlando un anno con la condizionale e il divieto di entrare nei comuni di Monte Argentario, Orbetello e Capalbio.Una fine poco gloriosa per lei e per l’agenzia di investigazioni.

mercoledì 13 maggio 2009

Alcuni piccoli consigli contro gli spioni






1) Non tutto quello che dicono sui siti che promettono di dare informazioni riservate è vero. Spesso vendono fumo.
2) Strano che gli investigatori privati vogliano una regolamentazione...di solito si sforzano di scivolare tra le maglie della legalità. Oppure chiederanno una regolamentazione per le riprese occulte tramite penne-spia, per lo stalking o per le info dai dipendenti pubblici?
3) Non scambiatevi le SIM, cioè non permettete al vostro amico appena conosciuto di usare la vostra SIM sul suo telefono.
4) Non permettete al vostro nuovo amico di usare il vostro telefono perchè lui ha finito il credito.
5) Custodite il vostro telefono. Per trasformarlo in uno spione devono riprogrammare il firmware (software scritto nella memoria flash).
6) Fate un graffietto sul telefono, in qualche parte nascosta. Poi controllate ogni tanto che il graffietto ci sia sempre, così saprete se vi hanno sostituito il telefono con uno modificato.
7) Non acquistate telefoni con la possibilità di eseguire contenuti attivi. Tipo quelli, tanto reclamizzati, che permettono di scaricare ed eseguire applicazioni che "migliorano" le funzionalità dello stesso.
8) Siate accorti e vigili. Come non date a tutti le chiavi di casa, usate il buonsenso nell'uso del cellulare. In fin dei conti è un piccolo, ma potente, personal computer e come il computer, non sapete mai bene cosa invia e a chi...
9) Nel dubbio denunciate il fatto, forse non troveranno nulla, ma almeno sarete al riparo di cause legali.
Sauti.